Molti cittadini non sono pienamente consapevoli dei diritti previsti a loro favore in caso di difficoltà economiche, soprattutto quando si tratta dei sconti sulle bollette elettriche. In Italia, negli ultimi anni, il sistema di agevolazioni è stato rafforzato per offrire un sostegno concreto alle famiglie più esposte agli aumenti dei costi energetici. Con le più recenti disposizioni del Governo e l’intervento delle principali autorità di regolazione, oggi è previsto un meccanismo che permette a moltissimi utenti di ottenere, spesso senza bisogno di fare domanda, una significativa riduzione dell’importo delle fatture dell’energia elettrica.
Il meccanismo del bonus sociale sulle bollette elettriche
Alla base del bonus sociale sulle bollette elettriche si trova una specifica normativa che punta a tutelare le famiglie in condizioni di disagio economico o fisico. Questo strumento, operativo da anni ma costantemente aggiornato, consiste in uno sconto diretto applicato sulla fattura dell’energia, calcolato sulla base dei dati forniti annualmente con la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il rinnovo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Grazie all’integrazione dei sistemi informativi dell’INPS e dell’ARERA, l’assegnazione dello sconto avviene in modo automatico senza che l’utente debba presentare ulteriori richieste specifiche, agevolando così l’accesso al beneficio per tutti gli aventi diritto.
Le categorie di utenti che beneficiano di questa misura sono principalmente:
- Nuclei familiari con basso reddito, secondo limiti ISEE stabiliti dalla normativa vigente.
- Persone affette da gravi patologie, che necessitano l’uso di apparecchiature elettromedicali salvavita.
Requisiti economici e soglie ISEE aggiornati al 2025
Per aver accesso allo sconto diretto in bolletta denominato bonus sociale, occorre rispettare specifici requisiti economici verificati attraverso l’ISEE:
- I nuclei familiari con ISEE non superiore a 9.530 euro possono beneficiare del bonus standard.
- Se nel nucleo familiare sono presenti almeno quattro figli a carico, la soglia dell’ISEE si alza a 20.000 euro.
- Per il 2025 è stato introdotto anche un contributo straordinario una tantum di 200 euro per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro. Questo contributo si applica come sconto straordinario direttamente in bolletta tra aprile e luglio 2025 e si aggiunge al bonus ordinario eventualmente già spettante.
Il valore finale dello sconto può variare in base al numero dei componenti e al consumo annuo dell’utenza elettrica. Stanziamenti aggiuntivi possono alzare il contributo complessivo anche oltre i 500 euro per le famiglie più in difficoltà.
Bonus per situazioni di disagio fisico: chi ne ha diritto
Un’ulteriore categoria di beneficiari è rappresentata da chi si trova in condizioni di disagio fisico: si tratta prevalentemente di persone affette da gravi patologie che rendono necessario il ricorso continuativo a apparecchi elettromedicali (disabilità) collegati alla rete domestica. In questo caso, non esistono limiti ISEE per avere diritto allo sconto: basta presentare un certificato dell’ASL che attesti la necessità delle apparecchiature e l’intestazione della fornitura. Lo sconto è quantificato tenendo conto delle effettive esigenze di consumo legate all’uso degli apparecchi e può variare in funzione della gravità della situazione sanitaria.
L’erogazione avviene, anche in questo caso, direttamente in bolletta. La partecipazione deve essere richiesta una sola volta ma va periodicamente aggiornata se richiesto dall’ASL di competenza o dal fornitore di energia.
Come funziona la procedura e tempi di erogazione
Dal 2021, grazie alla riforma delle modalità di assegnazione, il bonus sociale viene riconosciuto automaticamente a tutti coloro che presentano la DSU per il calcolo dell’ISEE e che rientrano nei parametri fissati dalla legge. Una volta presentata la dichiarazione, il sistema informativo dell’INPS trasmette i dati necessari all’ARERA e alle aziende fornitrici di energia, che provvedono ad applicare lo sconto a partire dal primo trimestre utile successivo alla domanda. Per il contributo straordinario di 200 euro, l’erogazione è programmata nell’arco temporale che va da aprile a luglio 2025.
Non è quindi necessario inoltrare una domanda specifica: tutto avviene in modo automatico sulla base dei dati comunicati, riducendo così il rischio di esclusioni involontarie e semplificando notevolmente le procedure per famiglie e cittadini aventi diritto.
Documentazione necessaria e assistenza
- È fondamentale avere una DSU aggiornata che consenta il calcolo del corretto ISEE entro l’anno in corso.
- Per il bonus da disagio fisico occorre documentazione sanitaria aggiornata rilasciata dall’ASL.
- In caso di dubbi, ci si può rivolgere agli enti di assistenza fiscale (CAF) o ai Centri di Assistenza Sociale, che offrono consulenza gratuita e supporto nella compilazione della documentazione.
Da evidenziare che per i nuovi beneficiari lo sconto decorre a partire dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di presentazione della DSU. Le famiglie che già si trovano in condizioni di difficoltà economica e che hanno presentato la DSU ogni anno vedranno lo sconto applicarsi senza interruzioni sulle successive bollette.
Le informazioni fornite sono state aggiornate alla normativa in vigore nell’estate 2025 grazie ai recentissimi decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale, che rafforzano e ampliano la platea dei potenziali beneficiari.