Quando si tratta di risparmiare realmente sui costi bancari, la scelta del giusto tipo di conto corrente è fondamentale e spesso le differenze più significative non vengono chiaramente spiegate dalle banche. I fattori che impattano maggiormente sul risparmio sono: canone annuo, costi delle carte, spese di operazione, eventuali interessi riconosciuti e la tipologia di operatività (online o sportello). Approfondire le alternative permette di capire come e quanto si può realmente risparmiare.
Conti correnti tradizionali vs online: quanto cambia la convenienza
I conti correnti tradizionali, soprattutto quelli gestiti allo sportello, nei primi mesi del 2025 hanno mostrato una stabilizzazione o leggera flessione dei costi per alcune categorie, come famiglie (-4% in media) e anziani (-8%). Tuttavia, resta altissima la variabilità tra le banche. In alcuni casi, come per il conto UniCredit Genius, il calo dei costi registrato è legato più a un cambiamento dei criteri di calcolo che a reali tagli, perché le operazioni effettuate tramite operatore di sportello non sono più considerate. Chi usa spesso la filiale continua a sostenere costi elevati.
I conti correnti online rappresentano oggi la scelta più frequente per chi vuole limitare le spese. Generalmente offrono:
- Canone annuo ridotto o azzerato per molte fasce di utenza (spesso giovani o nuovi clienti)
- Costo delle carte di debito/credito spesso incluso o con commissioni minime
- Operazioni illimitate via web o app gratuite
- Maggiore trasparenza sui costi dovuta alla comparazione online
Il risparmio rispetto ai conti tradizionali può raggiungere anche le decine o centinaia di euro annui, soprattutto per chi effettua molte operazioni digitali e usa poco la filiale.
Conti deposito e prodotti per il risparmio: soluzione alternativa
Per chi desidera far fruttare il denaro non utilizzato frequentemente, i conti deposito e i depositi a risparmio rappresentano la soluzione con il risparmio massimo in termini di costi e la possibilità di ottenere piccoli rendimenti. Questi prodotti, infatti, sono pensati specificamente per:
- Bloccare una somma di denaro per un periodo determinato (vincolati) o lasciarla libera (non vincolati)
- Ottenere un interesse annuo tra il 2% e il 3% lordo nei casi migliori
- Sostenere spese di gestione minime o nulle
Secondo le comparazioni più aggiornate, i migliori conti deposito vincolati ad agosto 2025 offrono rendimento lordo fino al 3%. Il deposito è quindi sicuro e remunerativo per chi non ha necessità di muovere spesso il denaro.
Tuttavia, la principale differenza rispetto al conto corrente è la limitata operatività. I conti deposito non permettono di utilizzare carte, di richiedere fidi e di eseguire pagamenti. Il loro scopo è esclusivamente la crescita del capitale depositato. Sul piano della sicurezza, sia i conti correnti che i depositi sono protetti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi fino a 100.000 euro per depositante e per banca.
Cosa la banca non ti dice: costi nascosti e dettagli operativi
Molte banche pubblicizzano conti “a zero spese”, ma spesso sottovalutano alcuni costi nascosti che nel tempo possono diventare rilevanti:
- Canone mensile “condizionato”: spesso azzerato solo al rispetto di requisiti (ad esempio, accredito stipendio o numero minimo di operazioni)
- Costo delle carte aggiuntive: carta di credito e carta prepagata possono avere costi autonomi rispetto alla carta di debito
- Commissioni per operazioni allo sportello: anche sui conti online, le operazioni in filiale possono essere molto care
- Prelievi da altre banche: le commissioni sono spesso più elevate se si usa il bancomat di altri istituti
- Costi di produzione e invio dell’estratto conto cartaceo
Per questo motivo è fondamentale leggere sempre il Fascicolo informativo allegato all’offerta e usare i comparatori indipendenti per avere un quadro reale delle spese.
Come scegliere il conto giusto per risparmiare davvero
Il conto che permette di risparmiare di più non è uguale per tutti, ma dipende dalle abitudini personali e dall’uso che si fa delle funzioni bancarie. Le linee guida principali per chi cerca la soluzione più economica sono:
- Se utilizzi il conto solo per accrediti e pagamenti digitali, la miglior soluzione è un conto corrente online con canone annuo azzerato e servizi digitali inclusi
- Per chi vuole mantenere parte dei risparmi separata e farla crescere senza rischi, è opportuno aprire un conto deposito vincolato, scegliendo quello col migliore tasso di interesse e zero spese di gestione
- Se, invece, si preferisce un servizio più ampio e assistenza in filiale, meglio orientarsi su un conto tradizionale con un buon rapporto tra spese effettive e servizi utilizzati
Prima di scegliere è utile confrontare:
- La spesa annua totale stimata (Indicatore dei Costi Complessivi, disponibile nei fogli informativi)
- Il costo delle principali operazioni effettuate come bonifici, prelievi, pagamenti e gestione carte
- La presenza di promozioni temporanee, che spesso abbattono il canone solo per il primo anno
In sintesi, chi desidera ridurre le spese bancarie al minimo assoluto deve orientarsi su un conto corrente online a zero spese per l’operatività quotidiana e, dove possibile, abbinare un conto deposito per la liquidità da non utilizzare. La vera differenza nel risparmio si trova nell’analisi delle proprie abitudini e nell’utilizzo combinato degli strumenti più efficienti, senza farsi condizionare dall’offerta della singola banca.