Quanto dovrebbe costare la spesa settimanale per due persone? Ecco la cifra realista

Negli ultimi anni la spesa alimentare è progressivamente diventata uno degli argomenti più discussi nei bilanci familiari italiani. Le ragioni sono molteplici: l’inflazione, i cambiamenti nel costo delle materie prime e una maggiore consapevolezza riguardo al risparmio e alla qualità dei prodotti acquistati. Stabilire quanto dovrebbe costare la spesa settimanale per due persone non è un esercizio banale, ma si possono indicare cifre realistiche grazie a dati recenti e analisi dei principali osservatori di consumo.

Quanto spende in media una coppia italiana

Secondo le ultime rilevazioni del 2025, una coppia senza figli in Italia affronta una spesa mensile che oscilla tra i 380 e 420 euro. Questo dato rappresenta una media nazionale che tiene conto dei rincari degli ultimi anni e delle differenze geografiche, con costi più alti nei grandi centri urbani come Milano e Roma e leggermente inferiori nelle province o nei piccoli comuni del Sud Italia. In termini settimanali, ciò equivale a una cifra che va da circa 90 a 105 euro a settimana, considerando tutte le categorie di prodotti alimentari che compongono il carrello di una famiglia tipo .

Questi numeri permettono di individuare una forchetta di spesa realistica: la maggior parte delle coppie in Italia spende tra 80 e 110 euro a settimana per fare la spesa, con la variabilità dovuta non solo alla zona di residenza, ma anche alle abitudini alimentari, alla presenza di eventuali intolleranze o dietetiche particolari, al consumo di prodotti freschi e locali rispetto a quelli confezionati o importati .

I fattori che influenzano il costo della spesa

Il costo settimanale della spesa per due persone dipende principalmente da alcuni fattori chiave:

  • Regione di residenza: Nel Nord Italia e nei grandi centri urbani i prezzi sono tradizionalmente superiori, mentre nel Sud e nei piccoli centri si può risparmiare fino al 15% rispetto alla media nazionale .
  • Scelte alimentari: Una dieta ricca di prodotti freschi, biologici e specialità locali porta la spesa verso la fascia alta, mentre prediligere prodotti in offerta, a marchio del supermercato o limitare cibi gourmet consente di restare nella fascia bassa .
  • Abitudini di acquisto: Comprare in grandi supermercati, mercati rionali, negozi di prossimità o online porta differenze sia in termini di prezzo sia di qualità e quantità del prodotto.
  • Gestione del carrello: Pianificare menù settimanali, preferire la cucina casalinga, ridurre sprechi e cucinare con semplicità permette di abbattere il costo della spesa.
  • Presenza di promozioni: Approfittare di sconti, programmi fedeltà, volantino settimanale e “spese consapevoli”.

Come risparmiare sulla spesa settimanale

Molte coppie arrivano a spendere meno di 80 euro a settimana adottando alcuni accorgimenti pratici :

  • Pianificare menu settimanali in base alle offerte disponibili nei supermercati.
  • Preferire prodotti di stagione e locali, spesso meno cari rispetto a quelli fuori stagione o importati.
  • Acquistare alimenti in grandi quantità solo quando conviene realmente, evitando scorte che spesso finiscono per essere sprecate.
  • Limitare il consumo di cibi pronti, snack e dolciumi confezionati che incidono pesantemente sul costo finale.
  • Frequentare mercati rionali per frutta, verdura e prodotti freschi, spesso con sconti rispetto ai supermercati.
  • Analizzare le proprie abitudini: cenare fuori con regolarità può aumentare considerevolmente la spesa mensile per due persone .

Secondo alcune testimonianze e guide pratiche, sono possibili esperimenti di spesa ridotta solo con una forte capacità organizzativa e la rinuncia a prodotti di marca o “lusso”. Ad esempio, chi si pone l’obiettivo di spendere meno di 40 euro a testa a settimana dovrà rinunciare quasi del tutto ai prodotti gourmet o preconfezionati, concentrandosi su alimenti base come pasta, riso, legumi, uova, verdure stagionali e qualche prodotto proteico come carni bianche o pesce economico .

Variazioni sulla base dello stile di vita

Nel calcolo della spesa settimanale non va dimenticato che le abitudini di consumo influenzano fortemente la cifra finale. Ad esempio, le coppie che seguono un regime alimentare vegetariano o vegano possono avere sia una riduzione che un aumento della spesa, a seconda della scelta tra prodotti freschi e biologici o preparati specifici come tofu e seitan. Invece la “dieta mediterranea”, ancora predominante nelle abitudini italiane, spinge la spesa verso una media di 90-110 euro a settimana, privilegiando pasta, pane, olio extravergine di oliva, verdure, frutta e pesce.

Da considerare anche la presenza di intolleranze alimentari o esigenze particolari (come prodotti senza glutine e lattosio), che possono far lievitare di 20-30% il prezzo medio settimanale. Una coppia che sceglie con attenzione prodotti a marchio può mantenere la spesa anche sotto gli 80 euro, ma chi opta per una dieta personalizzata e attenta agli ingredienti speciali deve mettere in conto che il costo dei prodotti “dedicati” è sensibilmente superiore rispetto agli equivalenti standard.

Considerazioni finali e prospettive future

Le oscillazioni dei prezzi sono costantemente monitorate dagli istituti di ricerca e dalle associazioni di consumatori. Il 2025 ha visto aumenti in particolare per i prodotti freschi, pane, pasta, formaggi, ortofrutta, con una crescita media della spesa familiare pari al 7,5% rispetto all’anno precedente . Per mantenere sotto controllo il budget, sono fondamentali attenzione, organizzazione e capacità di adattare le proprie abitudini alle offerte del momento e alle esigenze nutrizionali.

In sintesi, una cifra realista per la spesa settimanale di una coppia italiana si colloca tra 80 e 110 euro, con la possibilità di scendere fino a 60 euro in condizioni di massimo risparmio e salire oltre 120 euro in presenza di stili alimentari particolari o acquisti di prodotti di pregio. La tendenza generale è verso una maggiore cura nella preparazione dei pasti in casa, una scelta consapevole dei prodotti e una pianificazione attenta dei consumi, per coniugare risparmio e qualità. Questo valore può variare, ma resta un punto di riferimento per chi cerca di orientarsi tra le voci di spesa principali del bilancio familiare.

Infine, l’importanza della conoscenza dei costi dei generi alimentari e delle dinamiche del mercato è oggi fondamentale: permette di pianificare, scegliere meglio e trovare il giusto equilibrio tra qualità e prezzo, senza rinunciare al piacere della tavola e alla salubrità della dieta quotidiana. Consultare periodicamente dati aggiornati, come quelli diffusi da Coldiretti o ISTAT, è un modo utile per restare informati e adottare strategie di risparmio efficaci.

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