Usi il telepedaggio e hai avuto problemi? Ecco la nuova procedura per richiedere subito il rimborso

In caso di problemi riscontrati nell’uso del telepedaggio sulle autostrade italiane, esiste una procedura aggiornata e semplificata per richiedere il rimborso. Sempre più utenti lamentano disguidi come mancata apertura delle sbarre, addebiti errati o ritardi dovuti a guasti tecnici e traffico intenso. Le società concessionarie e i gestori dei sistemi di pedaggio elettronico hanno introdotto nuovi metodi per tutelare i viaggiatori, rendendo la pratica di rimborso più accessibile e trasparente.

Quando si ha diritto al rimborso

Puoi chiedere il rimborso se hai registrato ritardi significativi dovuti a lavori, incidenti o problemi alle barriere automatiche, oppure se il Telepedaggio non ha funzionato correttamente, causando la mancata addebito o un doppio pagamento. In particolare, se il transito sulla rete gestita da ASPI (Autostrade per l’Italia) ha comportato ritardi compresi tra 10 e 29 minuti, puoi accedere alla procedura di rimborso presentando la richiesta attraverso i portali ufficiali. Esistono anche situazioni specifiche, come il Cashback Liguria, riservato agli autotrasportatori e attivo retroattivamente dal 1° marzo 2023.

La nuova procedura online: come funziona

Da luglio 2025, la procedura per la richiesta si è digitalizzata: tramite le piattaforme Muovy di Autostrade e Telepass si può inoltrare la domanda in modo semplice e rapido. Sono contemplati i transiti pagati con telepedaggio, contanti, carte di pagamento e tessere ViaCard. È fondamentale che il pagamento sia avvenuto non più di quattro mesi prima per il telepedaggio, mentre per altri metodi è previsto un “periodo di validità” fino a 11 mesi dall’evento.

  • Accedi al portale Muovy (Muovy) tramite app o sito web.
  • Registrati inserendo i dati personali e i dettagli del dispositivo di telepedaggio.
  • Seleziona la transazione o il transito oggetto del problema.
  • Compila il modulo, allegando documentazione come ricevute di pagamento e fotografie, se richiesto.
  • La richiesta è presa in carico da ASPI solo per transiti avvenuti sulla loro rete e secondo il periodo di validità stabilito.

Nel caso di pagamenti via Telepass, la piattaforma verificherà l’associazione corretta del veicolo al contratto prima di procedere con il rimborso. Attenzione! Se il terminale Telepass è utilizzato su un veicolo non correttamente associato, il sistema potrebbe generare mancati pagamenti e calcolare l’importo dal tratto più lungo percorso, come spiegato anche dall’assistenza legale delle concessionarie. A tal proposito, si raccomanda di verificare l’associazione della targa prima di ogni viaggio.

Tipologie di problemi e soluzioni pratiche

I principali disguidi che possono portare a una richiesta di rimborso sono:

  • Sbarra non si alza: se la sbarra al casello automatico non si apre, potrebbe essere necessario effettuare il pagamento manualmente presso il Punto Blu. Conserva la ricevuta, indispensabile per la successiva pratica di rimborso.
  • Addebiti errati: in caso di doppio pagamento, pedaggio non scalato o importo sproporzionato, la documentazione va presentata tramite i portali indicati.
  • Assistenza Stradale Premium: attivando servizi aggiuntivi, puoi ottenere rimborsi fino al 50% dell’importo in caso di traffico causato da incidenti, con un limite annuale. Il rimborso, in queste situazioni, è automatico e collegato all’offerta in essere fino a marzo 2024 per alcuni tipi di contratto.
  • Cashback premiale: su alcune versioni di Telepass è attivo un cashback del 5% su tutti i pedaggi, a condizione di attivare il servizio Memo.

Per problematiche esperite e reclami, anche l’associazione Altroconsumo riceve segnalazioni e fornisce supporto legale. Nel caso di “intimazione al pagamento” per un pedaggio non corrisposto, il contatto con il servizio clienti permette la regolarizzazione della posizione e l’avvio della pratica di rimborso dopo la definizione del saldo, come avviene nelle procedure online.

Consigli utili per una richiesta rapida ed efficace

Documentazione indispensabile

  • Carta identità e codice fiscale
  • Ricevute dei pedaggi
  • Foto del veicolo e del casello, se il problema è stato riscontrato fisicamente
  • Contratto Telepass o dispositivo associato

La puntualità nella presentazione della domanda è fondamentale: per il telepedaggio, il limite è fissato a 4 mesi dal transito, mentre per gli altri metodi si arriva fino a 11 mesi. Nel caso si decida di richiedere la lettura della targa ai caselli come metodo di verifica, occorrerà attivare la modalità di rimborso specifica per questa opzione. Ricorda che il rimborso per le tratte gestite da ASPI non è valido per tutte le autostrade italiane, ma esclusivamente per i tratti gestiti dall’ente.

Alcuni contratti Telepass, come il Telepass Family o abbinamenti con Viacard, prevedono condizioni di rimborso specifiche. Verifica sempre le tipologie di offerta attive e leggi con attenzione i termini contrattuali, in quanto il rimborso automatico può essere riservato solo a chi ha attivato servizi aggiuntivi che coprono situazioni di traffico intenso o incidenti.

Un ulteriore strumento di tutela deriva dal servizio Memo, che facilita la gestione delle scadenze, consentendo di chiedere cashback su tutti i pedaggi pagati. Il tutto viene gestito digitalmente e accettato attraverso la piattaforma, con risposta entro pochi giorni dalla presentazione della domanda.

Quando contattare il servizio clienti

Il supporto clienti, raggiungibile tramite numero verde o portali web, offre assistenza sia prima che dopo la presentazione della richiesta di rimborso. In caso di problematiche irrisolte, si può inoltrare un reclamo tramite le associazioni dei consumatori, che possono mediare con le società concessionarie e accelerare la risoluzione del problema.

Infine, ricorda che il rimborso, una volta approvato, viene erogato tramite bonifico o riaccredito sulla carta associata al pagamento. La trasparenza della nuova procedura Muovy garantisce maggiore tutela per gli automobilisti in caso di inefficienze o anomalie, semplificando la gestione delle pratiche e la comunicazione tra utenti e gestori autostradali.

Questo sistema rappresenta un passo avanti nella protezione dei consumatori che utilizzano il telepedaggio, dando valore all’efficienza e alla rapidità dei processi digitali per le richieste di rimborso su tratte autostradali italiane.

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