Quando si effettua un bonifico bancario e non si vedono ancora i soldi accreditati sul conto di destinazione, può sorgere un certo allarme. Tuttavia, nella maggior parte dei casi il ritardo ha spiegazioni semplici e risolvibili con alcuni controlli mirati. Conoscere il percorso del denaro, i tempi tecnici e le modalità di verifica consente di evitare ansie inutili e di sapere subito come agire se i fondi non risultano disponibili come previsto.
Tempi di accredito e motivi dei ritardi
Prima di preoccuparsi, è fondamentale sapere che il trasferimento di denaro tramite bonifico segue procedure standard con tempi precisi. Generalmente, un bonifico SEPA – quello usato nella maggior parte dei trasferimenti in euro tra banche europee – impiega da uno a tre giorni lavorativi per giungere a destinazione. Le tempistiche possono variare in base all’orario di esecuzione: i bonifici disposti di pomeriggio, sera o durante il fine settimana vengono normalmente elaborati il primo giorno lavorativo utile successivo.
Tuttavia, possono esserci tempi leggermente diversi anche in base alla banca mittente, a eventuali giorni festivi o a errori nei dati inseriti durante la disposizione del trasferimento.
- Controllare sempre di avere inserito correttamente l’IBAN (o il BIC per bonifici internazionali) e il nominativo del beneficiario.
- Verificare se l’iban di destinazione sia corretto: anche un solo errore può causare il mancato accredito o il ritorno dei soldi al mittente dopo alcuni giorni.
- I bonifici istantanei, se attivati, dovrebbero essere visibili in pochi secondi; in caso contrario è probabile che la banca non abbia eseguito il trasferimento come “istantaneo”.
Inoltre, le piattaforme di pagamento come PayPal e servizi terzi (ad esempio marketplace o ecommerce) prevedono tempi specifici: in alcuni casi la somma viene sbloccata solo dopo la conferma di ricezione da parte del destinatario, oppure dev’essere accettata manualmente sulla piattaforma stessa.
Come verificare lo stato del bonifico
Le modalità moderne per controllare se un bonifico è stato correttamente inviato o ricevuto sono immediate e accessibili:
- L’home banking della propria banca (sito internet o app) offre sempre la sezione movimenti, dove è possibile verificare in qualche secondo se il bonifico risulti “effettuato”, “in elaborazione” oppure già “accreditato”.
- Alcuni istituti consentono di attivare notifiche automatiche via sms o email ogni volta che si riceve o si invia un bonifico.
- La ricevuta del bonifico si trova normalmente nell’archivio delle operazioni dell’home banking, da cui è possibile scaricare o stampare una prova della movimentazione bancaria.
Nel caso in cui tu sia il beneficiario e ancora non vedi l’importo, puoi chiedere a chi ti ha inviato il denaro il codice TRN (Transaction Reference Number) o, nei vecchi sistemi, il CRO (Codice Riferimento Operazione). Questi codici identificano in modo univoco il movimento bancario e permettono anche all’operatore della banca di tracciare esattamente dove si trova la transazione.
Il CRO o il TRN sono da comunicare all’assistenza per accelerare eventuali indagini.
Cosa fare se i soldi non arrivano
Controlli preliminari
- Verifica nello storico dei tuoi movimenti che l’importo non sia già presente: a volte può essere identificato con una descrizione differente o generica rispetto a quella attesa.
- Controlla che il conto selezionato sia quello corretto, soprattutto se hai più rapporti bancari o carte collegate in app.
- Se l’operazione non risulta, accertati che il mittente abbia effettivamente completato il trasferimento: può capitare che la disposizione venga confermata come “in bozza” o “in attesa di esecuzione”.
- Richiedi sempre al mittente il codice TRN o CRO per la verifica avanzata.
Quando rivolgersi alla banca
Se dopo 3-5 giorni lavorativi il bonifico ancora non appare, prendi contatto con il servizio clienti della tua banca fornendo tutti i dati utili (IBAN del mittente, data esecuzione, importo, codice TRN o CRO). Le banche dispongono di sistemi di tracciamento interni che permettono di individuare eventuali blocchi automatici, errori di inserimento dati, bonifici respinti o in fase di verifica.
In caso di pagamento via intermediari online o tramite sistemi come Stripe, è importante ricordare che questi gestori segnalano l’accredito soltanto dopo la conciliazione effettiva dell’importo, che può richiedere anche una settimana.
Accorgimenti per evitare problemi futuri
- Controlla sempre con attenzione i dati di destinatario e IBAN.
- Se disponibile, utilizza la funzione di salvataggio beneficiari nel tuo home banking digitale, così da evitare errori manuali nelle operazioni successive.
- Chiedi conferma dell’accredito tramite comunicazione ufficiale della banca e, se necessario, scarica sempre la ricevuta digitale come prova del pagamento.
- Evita di effettuare bonifici tra il venerdì pomeriggio e la domenica: in questi casi le banche elaborano tutte le disposizioni il primo giorno lavorativo della settimana successiva.
- Tieniti aggiornato sulle politiche del tuo istituto in merito ai limiti, alle tempistiche e alle modalità operative dei bonifici, eventualmente consultando la pagina dedicata sul sito ufficiale.
- Prima di contattare l’assistenza, raccogli tutte le informazioni che possono essere richieste dagli operatori (dati personali, data del bonifico, IBAN, TRN/CRO, importo).
Seguendo queste indicazioni puoi scoprire in pochissimi minuti dove sono i tuoi soldi, se il bonifico è stato eseguito correttamente o se è necessario intraprendere ulteriori azioni per sbloccare la situazione. La tracciabilità dei bonifici bancari oggi consente infatti di individuare la posizione della transazione in qualsiasi momento del suo percorso.