La scelta del conto corrente più conveniente nel 2025 dipende fortemente dalle proprie esigenze, dai servizi richiesti e dal proprio profilo come cliente bancario. Negli ultimi anni, il settore bancario italiano ha visto un aumento generalizzato dei costi, ma questo incremento non è uniforme tra tutte le fasce di utenti e tra le varie banche. Per poter definire quale conto convenga davvero, è necessario analizzare i principali fattori che influenzano la scelta: costi fissi e variabili, possibilità di remunerazione della giacenza, opinioni dei clienti e servizi accessori.
Variazione dei costi bancari nel 2025
I dati più recenti indicano un aumento medio dei costi per i conti correnti nel 2025, ma con notevoli differenze a seconda dei profili di clientela. Per i giovani, l’indicatore dei costi complessivi (ICC) è salito del 3%, mentre per le famiglie si registra una diminuzione del 4% e per gli anziani un calo ancora più marcato dell’8%. Questa riduzione riguarda soprattutto coloro che prediligono le operazioni tramite sportello, segmento che rimane più fedele alle banche tradizionali anche per la minore familiarità con le tecnologie digitali. Tuttavia, la variabilità delle condizioni offerte dai diversi istituti resta alta: è fondamentale confrontare attentamente offerte e costi, perché lo stesso tipo di conto può presentare spese molto diverse a seconda della banca prescelta.
Un esempio significativo è rappresentato da UniCredit con il conto Genius, per il quale si è registrata una drastica diminuzione apparente dei costi (da oltre 260 euro a poco meno di 110 euro l’anno per le famiglie). Tuttavia, tale calo è più un effetto del cambiamento dei criteri di calcolo piuttosto che di una reale riduzione dei costi: vengono infatti escluse dal conteggio le operazioni allo sportello, considerando solo quelle eseguite via ATM. Chi continua ad avvalersi dell’assistenza in filiale sostiene ancora costi simili agli anni precedenti.
Conti online e zero spese: quali sono i più apprezzati?
Negli ultimi anni si è affermato sempre più il conto corrente online, spesso considerato la soluzione più conveniente per chi predilige la gestione digitale delle proprie finanze. I conti cosiddetti “zero spese” hanno riscosso notevole successo, specialmente tra i giovani e chi utilizza prevalentemente servizi digitali come l’app bancaria, i bonifici online e i pagamenti con carta. Alcuni degli attuali conti maggiormente citati per convenienza includono:
- Finenco: offre un conto gratuito per i primi 12 mesi e per i giovani sotto i 30 anni. Successivamente il canone è di 3,95 euro/mese, ma può essere azzerato con l’accredito dello stipendio o della pensione. La carta di debito costa 9,95 euro annui. Le recensioni segnalano un punteggio medio di 4,5/5, confermando un buon grado di apprezzamento tra gli utenti.
- Direct: canone zero con accredito dello stipendio per gli under 30. Per gli altri, lo stesso beneficio si ottiene solo versando lo stipendio sul conto. Le recensioni sono meno entusiaste, con un punteggio intorno a 2,5 su 5.
- BBVA: propone anche per il 2025 un conto corrente a canone zero, spesso abbinato a promozioni temporanee sui servizi digitali o sulle carte di pagamento.
L’attenzione verso le recensioni dei clienti rivela come la soddisfazione non dipenda solo dai costi, ma anche dalla facilità d’uso delle app, dall’efficienza dell’assistenza clienti e dalla trasparenza delle condizioni contrattuali.
Conti remunerati e depositi: confronto tra le migliori offerte
Un fattore sempre più considerato nella scelta del conto è la remunerazione delle somme presenti. Negli ultimi anni questa possibilità era stata praticamente abbandonata dal sistema bancario, ma ora alcune banche stanno rilanciando conti correnti e conti deposito con tassi di interesse anche fino al 2% lordo annuale (netto circa 1,48%). In particolare:
- Trade Republic: conto remunerato con tasso del 2% lordo, senza costi di canone.
- IBL Banca: tra i migliori conti remunerati del momento, anch’esso con canone gratuito e tasso vicino a quelli dei principali competitor.
- Scalable Capital: offre rendimento su liquidità libera a un tasso del 2,84%, tra i più alti sul mercato, senza vincolo di deposito.
- ViViBanca: con ViViConto Extra propone un tasso lordo del 3% su somme vincolate, risultando tra le migliori scelte per chi desidera bloccare le proprie disponibilità per un periodo predefinito.
La scelta tra conto remunerato e conto deposito, infatti, dipende dalle priorità: il deposito consente spesso rendimenti più alti ma richiede somme vincolate per un determinato periodo e tempi tecnici di svincolo delle somme; il conto remunerato invece preserva la piena disponibilità dei fondi, ma a tassi leggermente inferiori.
Servizi accessori, facilità d’uso e soddisfazione dei clienti
Le opinioni di chi ha aperto un conto corrente recentemente sottolineano alcuni aspetti critici che vanno oltre il mero confronto dei costi. I clienti giudicano importante la facilità d’apertura e la rapidità delle procedure, soprattutto per i conti online. Inoltre, la presenza di un’app mobile intuitiva e stabile risulta oggi decisiva per la soddisfazione finale. Anche la qualità dell’assistenza viene valutata con attenzione: la disponibilità di un servizio clienti efficiente, anche tramite chat o telefono, distingue le migliori banche rispetto alle concorrenti.
Sul piano della sicurezza, molti clienti apprezzano l’implementazione di sistemi avanzati di autenticazione e notifiche istantanee sulle operazioni, soprattutto in presenza di nuove truffe digitali. Per quanto riguarda il servizio allo sportello, resta alto l’attaccamento soprattutto tra i meno giovani, i quali preferiscono istituti in grado di garantire ancora una filiale fisica di riferimento, anche se ciò comporta un costo mediamente superiore rispetto alle banche puramente digitali.
Orientarsi con i comparatori digitali
Per chi vuole individuare velocemente l’offerta più vantaggiosa, risultano utili i numerosi portali di comparazione come Tariffe 24 Ore, che aggregano dati su centinaia di prodotti di decine di banche. Questi strumenti permettono di isolare le soluzioni a canone zero, i conti digitali con promozioni o quelli che abbinano risparmi alle caratteristiche distintive della gestione personale.
Considerazioni finali per una scelta consapevole
Stabilire quale sia il conto corrente più conveniente “in generale” è difficile, poiché la reale convenienza va valutata rispetto alle singole abitudini di utilizzo, al valore medio delle giacenze, al bisogno o meno di sportello, alla propensione verso strumenti digitali e al desiderio di remunerazione sui saldi. In sintesi:
- Per chi effettua poche operazioni e ha necessità di servizi di base, i conti online a costo zero appaiono la scelta più competitiva.
- Per chi intende mantenere saldi considerevoli in conto e vuole farli fruttare senza rinunciare alla liquidità, i conti remunerati rappresentano una soluzione da preferire.
- Per i profili che ancora necessitano di supporto fisico in filiale, conviene accettare un costo annuale moderato, scegliendo banche trasparenti e con filiali facilmente raggiungibili.
Le opinioni dei clienti mettono in luce che il connubio tra trasparenza, assistenza efficiente e costi chiari è il vero fattore che fa la differenza. La variabilità tra istituti resta elevata, perciò il confronto periodico e, se necessario, la portabilità verso offerte migliori sono la strategia ideale per ottenere il massimo vantaggio dal proprio conto corrente nel 2025.