Non perdere soldi: ecco tutte le detrazioni fiscali casa che puoi richiedere subito in dichiarazione

Nella dichiarazione dei redditi 2025, è possibile accedere a numerose detrazioni fiscali legate alla casa che permettono di recuperare una parte significativa delle spese sostenute nell’anno precedente. Questi incentivi sono particolarmente rilevanti per chi ha effettuato lavori di ristrutturazione edilizia, interventi di riqualificazione energetica, la sostituzione di infissi o altre migliorie su immobili residenziali e non. Grazie a queste agevolazioni, è possibile ridurre l’importo dell’imposta dovuta allo Stato, evitando di perdere opportunità di risparmio preziose a disposizione dei contribuenti.

Principali detrazioni per interventi sulla casa

Le agevolazioni più importanti in ambito casa sono il Bonus Casa e l’Ecobonus. Questi strumenti si applicano sia alle abitazioni principali che alle seconde case, ma con percentuali di detrazione diverse:

  • Per la prima casa, la detrazione fiscale è pari al 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. L’importo massimo che si può recuperare è quindi di 48.000 euro. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali dello stesso importo.
  • Per le seconde case, la percentuale si abbassa al 36%, sempre su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro, corrispondente a una detrazione massima di 34.560 euro.

Questa disciplina è valida per tutte le spese effettuate entro il 31 dicembre 2025; dal 2026, l’agevolazione sarà ridotta, e dal 2028 sarà applicato un tetto di spesa inferiore, oltre a una ulteriore riduzione della detrazione percentuale.

Categorie di interventi detraibili

Le principali categorie di spesa detraibili nella dichiarazione dei redditi riguardano:

  • Ristrutturazioni edilizie: lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione su immobili esistenti. Rientrano anche le opere volte al risparmio energetico, la realizzazione di autorimesse, la ricostruzione dopo calamità, l’abbattimento di barriere architettoniche e la messa in sicurezza statica e antisismica.
  • Efficienza energetica (Ecobonus): interventi che migliorano l’isolamento termico, la sostituzione di serramenti e infissi, installazione di pannelli solari, sostituzione di caldaie e climatizzatori a pompa di calore. Per accedere alla detrazione occorre che l’immobile sia già esistente e dotato di impianto di riscaldamento.
  • Acquisto e installazione di infissi e serramenti: è possibile richiedere la detrazione anche se si procede alla sola sostituzione degli infissi, senza la necessità di un intervento più ampio di ristrutturazione.
  • Lavori finalizzati alla sicurezza: spese per sistemi antifurto, grate, porte blindate, videosorveglianza, e per la prevenzione di atti illeciti (furto, aggressione, ecc.).
  • Rimozione amianto: miglioramento della salubrità dell’immobile tramite la rimozione di materiali pericolosi come l’amianto.
  • Interventi su parti comuni di edifici condominiali: la detrazione è suddivisa tra i condomini in base alle quote millesimali.

Condizioni per accedere alle detrazioni fiscali

Per poter beneficiare delle detrazioni fiscali casa, è necessario rispettare alcune regole fondamentali:

  • Pagamento tracciabile: dalla dichiarazione 2020 in poi, l’onere deve essere sostenuto con pagamento tracciabile, come bonifico bancario o postale parlante, carta di credito o debito. In mancanza di tale requisito, l’Agenzia delle Entrate può negare la detrazione.
  • Documentazione comprovante la spesa: occorre consegnare tutta la documentazione giustificativa (fatture, ricevute dei bonifici, concessioni edilizie o SCIA, delibere condominiali in caso di lavori su parti comuni) e conservarla per almeno 5 anni.
  • Immobile esistente: le detrazioni si applicano solo se gli interventi sono effettuati su edifici già esistenti, non su nuove costruzioni.
  • Preesistenza impianto di riscaldamento: per l’Ecobonus, è obbligatorio che sia già presente un impianto di riscaldamento nell’unità immobiliare oggetto di intervento.
  • Soggetti beneficiari: possono accedere alle detrazioni sia i proprietari che i titolari di diritti reali sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione), come anche gli inquilini o i comodatari.

Altre importanti detrazioni collegabili all’abitazione

Oltre alle voci specifiche riguardanti la ristrutturazione e il risparmio energetico, nella dichiarazione dei redditi possono essere inserite anche altre spese connesse all’abitazione:

  • Spese per interessi passivi su mutui ipotecari: è prevista una detrazione del 19% sugli interessi passivi e oneri accessori pagati per i mutui destinati all’acquisto dell’abitazione principale, fino a un massimo di 4.000 euro di interessi annui.
  • Polizze assicurative contro eventi calamitosi: le polizze che coprono rischi di eventi catastrofali sulla prima casa consentono una detrazione del 19% dei premi pagati.
  • Spese per affitto: alcune tipologie contrattuali danno diritto a una detrazione sull’imposta dovuta, purché l’abitazione sia adibita a residenza principale.

Infine, per beneficiare appieno di ogni agevolazione, è fondamentale controllare ogni anno le novità legislative e pianificare i lavori in modo da rispettare le scadenze previste e non perdere importanti opportunità di risparmio per la propria famiglia.

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