Hai sbagliato un bonifico? Attenzione: ecco l’unico modo per bloccarlo e recuperare i soldi

Un errore nell’esecuzione di un bonifico bancario può generare grande preoccupazione, soprattutto per il timore di perdere la somma trasferita. Questo scenario riguarda sia chi invia denaro a un beneficiario sbagliato sia chi si rende conto di aver inserito un IBAN errato. In entrambi i casi, è essenziale agire con la massima rapidità, poiché il fattore tempo è determinante per poter recuperare i propri soldi.

Bloccare un bonifico: tempi stretti e procedura

Il blocco di un bonifico è possibile solo entro un intervallo di tempo molto limitato. Generalmente, dopo aver disposto il pagamento, la banca impiega da uno a tre giorni lavorativi per completare il trasferimento delle somme. Tuttavia, la revoca del bonifico deve essere richiesta il prima possibile, idealmente prima che l’accredito sia stato eseguito sul conto del destinatario. Se noti l’errore entro pochi minuti o ore, potresti avere la possibilità di annullare l’operazione agendo autonomamente tramite l’internet banking oppure contattando direttamente la tua filiale di riferimento.

Nel caso di bonifico online, accedendo alla cronologia delle transazioni, la funzione “annulla” potrebbe essere attiva solo per pochi istanti o per una finestra temporale molto ristretta dopo la conferma dell’ordine d’invio. Se la funzione non è disponibile, è indispensabile chiamare subito la banca per chiedere il blocco della transazione. In presenza di un errore nell’IBAN, il sistema bancario potrebbe rilevare automaticamente la mancata corrispondenza dei dati e bloccare il bonifico, ma questo controllo non è garantito e non sempre avviene in tempo utile.

L’unico modo per recuperare il denaro dopo l’invio

Se il bonifico è già stato accreditato sul conto sbagliato e la finestra temporale per l’annullamento è ormai scaduta, la restituzione delle somme non sarà più una semplice questione tecnica, ma richiederà un procedimento più complesso. In questi casi, l’unica strada praticabile è quella del recall: la banca, su richiesta scritta del mittente, contatta l’istituto del beneficiario chiedendo il ritorno dei fondi, ma è importante precisare che il recall non è obbligatorio per il ricevente. Se la persona che ha ricevuto il denaro per errore si rifiuta di restituirlo, sarà necessario avviare una procedura legale di recupero crediti.

Per attivare il recall o la procedura di storno dopo l’accredito:

  • Invia richiesta formale alla tua banca, specificando i dettagli della transazione (data, importo, IBAN e motivazione dell’errore)
  • Contatta la banca destinataria, attraverso il tuo istituto, per il recupero delle somme
  • In caso di diniego o assenza di risposta, sarà necessario ricorrere a un avvocato specializzato e – se necessario – sporgere querela alle autorità competenti per indebito arricchimento

La procedura diventa più complessa e lunga se il bonifico è stato inviato verso una banca estera; qui i tempi di risposta e di recupero potrebbero essere significativamente più estesi.

Quando la banca blocca il bonifico automaticamente

In alcuni casi, il sistema automatizzato dell’istituto di credito può rilevare un errore nei dati inseriti, ad esempio una corrispondenza assente tra IBAN e nominativo. In questo caso la banca può provvedere in modo autonomo allo storno dell’operazione e al riaccredito al mittente, informando entrambe le parti coinvolte. Tuttavia, quando il codice IBAN è presente e attivo, il bonifico di norma va a buon fine e l’importo viene trasferito a chi risulta titolare del conto associato a quell’IBAN, anche se il nome del beneficiario non corrisponde.

Per questo motivo, il controllo da parte della banca non rappresenta una garanzia assoluta; è quindi fondamentale prestare la massima attenzione nel momento della compilazione dei dati del bonifico, sia in filiale che soprattutto tramite canali telematici.

Cosa fare dopo il bonifico errato: tutti i passi da seguire

Al verificarsi di un qualsiasi errore, occorre seguire con precisione alcune azioni chiave:

  • Reagire immediatamente: verifica lo stato della transazione ed effettua – se possibile – la revoca tramite internet banking o sportello.
  • Raccogli tutti i dati della transazione: importo, data, IBAN, causale e nominativo del destinatario.
  • Contatta subito la tua banca: la tempestività è fondamentale per aumentare le probabilità di recupero, soprattutto se si tratta di una truffa o di un errore grave.
  • Qualora il bonifico sia già stato accreditato sul conto del destinatario, chiedi formalmente il recall e, se necessario, affidati a un avvocato per una procedura giudiziale.
  • Sporgi denuncia alle autorità se sospetti che l’accaduto sia frutto di un raggiro o di una truffa online, allegando tutti i documenti e le prove disponibili.

Le tempistiche della revoca

I tempi sono decisivi: mentre per un bonifico ordinario l’accredito può richiedere anche fino a tre giorni lavorativi, l’intervallo utile per l’annullamento è spesso compreso tra 30 minuti e poche ore. Diversamente, per i bonifici istantanei, l’esecuzione è praticamente immediata e non è possibile bloccarli o revocarli dopo la conferma della transazione. In questi casi il solo rimedio è l’azione diretta nei confronti del beneficiario.

Conseguenze penali e responsabilità

Se chi riceve per errore un’operazione di accredito non restituisce questi fondi, rischia un’accusa per indebita appropriazione. Per evitare conseguenze legali, chiunque si accorga di aver ricevuto un importo non dovuto dovrebbe comunicare immediatamente con la propria banca e restituire la somma.

In conclusione, il modo più efficace per tentare il recupero del denaro da un bonifico sbagliato è l’intervento tempestivo del correntista, sia che la procedura venga attivata online, sia allo sportello. Superata la finestra per la revoca, resta solo la strada del recall e, nel peggiore dei casi, quella legale contro chi trattiene indebitamente le somme ricevute.

Lascia un commento