Il bonifico bancario è uno degli strumenti più utilizzati per trasferire denaro in modo sicuro, sia a livello personale sia aziendale. Ma quanto costa realmente un’operazione del genere nel 2025, tra commissioni bancarie, differenze tra istituti ed evoluzione delle regole europee? E soprattutto: è davvero possibile risparmiare su questi movimenti?
Come funzionano le commissioni: quanto paghi davvero
Le commissioni applicate sui bonifici variano in base a diversi fattori: la tipologia dell’operazione (ordinario o istantaneo), la modalità di esecuzione (online, app, sportello) e la banca scelta. Fino al 2024, molti clienti hanno sperimentato una disparità di prezzo fra i bonifici ordinari e quelli istantanei, spesso pagati a caro prezzo quando la rapidità era considerata un valore aggiunto. In alcuni casi, la commissione saliva anche oltre i 2 euro per operazione istantanea, mentre per i bonifici ordinari ci si attestava intorno a 1 euro o meno.
Dal gennaio 2025, in tutta l’area euro, è attiva una direttiva che impone la parificazione delle commissioni tra bonifici ordinari e istantanei, per evitare sovrapprezzi ingiustificati e rendere più accessibile il servizio in tempo reale. Dunque, se un cliente paga per un bonifico ordinario 1 euro presso il proprio istituto, anche per inviare denaro in modo immediato non spenderà di più.
Banche tradizionali vs. banche online: la tabella dei costi
Le banche tradizionali e le banche online adottano strategie differenti. La commissione media per un bonifico online presso le banche “fisiche” in Italia è di circa 0,76 euro; alcune offrono il servizio gratuitamente, altre arrivano a chiedere fino a 1,75 euro per operazione. Ecco una panoramica semplificata dei costi presso alcune grandi banche italiane:
- MPS, Unicredit, Mediobanca Premier: 0 euro per bonifico online.
- Credem: 0,58 euro.
- Crédit Agricole: 0,75 euro.
- Poste Italiane: 1 euro.
- Intesa Sanpaolo: 1,2 euro.
- Banco BPM: 1,3 euro.
- Bper Banca: 1,75 euro.
Con le banche online, il discorso cambia notevolmente: la commissione media scende a circa 0,06 euro per ogni movimento, rendendo queste piattaforme ideali per chi effettua più trasferimenti ogni mese o desidera ottimizzare ulteriormente le proprie spese bancarie.
Costi occulti e rischi da evitare
Le commissioni di bonifico possono non essere l’unica voce di costo: alcune banche addebitano spese aggiuntive, come le cosiddette righe di scrittura o costi di registrazione quando si effettua l’operazione allo sportello. In questi casi, il costo effettivo può salire notevolmente: in certi istituti, il bonifico in contanti e allo sportello può arrivare anche a 11 euro, escludendo eventuali commissioni extra per bonifici ricorrenti o servizi accessori.
Fino al 2024 era inoltre comune incontrare commissioni percentuali: più alto era l’importo trasferito, più si pagava, con un range che, per i bonifici online, oscillava generalmente tra 60 centesimi e 30 euro. Dal 2025 queste pratiche sono state fortemente limitate dalla regolamentazione europea.
Con il boom dei bonifici istantanei, anche i rischi si sono evoluti. L’assenza di una sospensione tra emissione e ricezione limita la possibilità di bloccare trasferimenti fraudolenti, complicando la restituzione di somme inviate per errore o a destinatari disonesti. Perciò, si raccomanda massima attenzione all’indicazione dell’IBAN e alla conferma dell’identità del beneficiario.
Consigli pratici per risparmiare sulle commissioni
Per ridurre al minimo i costi associati ai bonifici, esistono strategie molto efficaci:
- Scegliere il canale digitale: la quasi totalità delle banche applica commissioni più basse, o addirittura nulle, per bonifici effettuati tramite app o home banking rispetto a quelli richiesti allo sportello.
- Preferire le banche online: ideali per chi effettua bonifici frequenti o di piccolo importo e desidera abbattere i costi, grazie a commissioni simboliche e promozioni su conti a zero spese.
- Fare attenzione agli sportelli: i bonifici fatti con denaro contante e senza addebito su conto corrente sono mediamente i più costosi, soprattutto nei grandi istituti. Da preferire solo in casi eccezionali.
- Verificare le offerte promozionali: molte banche stanno rivedendo il proprio listino con formule promozionali per incentivare l’uso dei bonifici istantanei, quindi è utile confrontare periodicamente condizioni e proposte.
- Controllare il proprio contratto: leggere con attenzione il foglio informativo del proprio conto corrente aiuta a individuare eventuali costi nascosti o condizioni agevolate.
- Utilizzare i bonifici istantanei quando davvero servono: ora che il loro costo è stato equiparato, conviene sfruttarli per urgenze o pagamenti che richiedono certezza immediata della ricezione.
Il futuro dei bonifici: tecnologia, sicurezza e trasparenza
Le nuove direttive UE sulla chiara determinazione delle commissioni avranno un impatto significativo sia per privati sia per aziende, favorendo la trasparenza e la libertà di scelta tra operatori diversi. Tuttavia, la sicurezza rimane centrale: la rapidità delle transazioni è uno dei vantaggi principali dei bonifici istantanei, ma espone anche a rischi maggiori di frodi e truffe digitali.
Le funzionalità bancarie integrate nelle app, e lo sviluppo di tecniche antifrode basate sull’intelligenza artificiale, rappresentano la nuova frontiera per coniugare rapidità, economicità e affidabilità nel trasferimento elettronico dei fondi. In definitiva, la concorrenza tra banche tradizionali e online, unita all’aggiornamento delle regole europee, permetterà agli utenti di godere di un servizio più efficiente e vantaggioso nel tempo.
Conoscere nel dettaglio le commissioni effettivamente applicate e saper scegliere consapevolmente l’istituto e la modalità di invio è oggi fondamentale per chiunque voglia risparmiare davvero sulle spese bancarie, senza rinunciare a sicurezza ed efficienza.