L’artrite rappresenta un gruppo eterogeneo di patologie infiammatorie che colpiscono le articolazioni, causando dolore, rigidità, gonfiore e, nei casi più gravi, perdita di funzionalità articolare. Molto spesso si pensa che l’artrite sia una sola malattia, ma in realtà il termine raggruppa molteplici condizioni, ciascuna con cause, sintomi e prognosi differenti. Le forme principali, insieme a centinaia di varianti meno note, rendono il panorama clinico di queste patologie estremamente complesso e articolato. La distinzione corretta tra i vari tipi di artrite è fondamentale per una diagnosi precoce e un trattamento mirato.
Le principali forme di artrite
Tra le diverse forme di artrite, alcune sono maggiormente frequenti ed è importante conoscerne le caratteristiche per comprenderne la gravità e la gestione. Le più diffuse sono:
- Artrite reumatoide: Spicca come la forma più diffusa di artrite infiammatoria cronica. Colpisce soprattutto le piccole articolazioni di mani e piedi, causando gonfiore, dolore, rigidità mattutina e talvolta deformità articolari. Si tratta di una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca le membrane sinoviali, provocando una reazione infiammatoria persistente. Può coinvolgere anche altri organi, creando complicanze sistemiche.
- Osteoartrite (o artrosi): Nota anche come artrosi, è il tipo più comune e si manifesta con il consumo progressivo della cartilagine articolare. Spesso è associata all’invecchiamento, a fattori ereditari, obesità e traumi articolari. Le aree più colpite sono ginocchia, anche, mani e colonna vertebrale. Il principale segno è il dolore durante il movimento, che tende a ridursi con il riposo.
- Artrite psoriasica: Colpisce soggetti affetti da psoriasi, una malattia infiammatoria della pelle. Può coinvolgere sia grandi che piccole articolazioni e talvolta produce deformità simili a quelle dell’artrite reumatoide. Oltre ai sintomi articolari, si osservano placche cutanee tipiche della psoriasi.
- Artrite gottosa (gotta): Si verifica quando si accumula acido urico nelle articolazioni, formando cristalli che provocano infiammazione acuta, dolore intenso e gonfiore, spesso localizzati all’alluce. Gli attacchi di gotta sono improvvisi e possono essere innescati da alimenti ricchi di purine, alcol o patologie metaboliche.
- Artrite reattiva: Compare in seguito a un’infezione batterica (solitamente del tratto urinario o gastrointestinale) e colpisce soprattutto giovani adulti. L’artrite si manifesta generalmente a carico delle articolazioni degli arti inferiori e si accompagna talvolta a infiammazione oculare e uretrite.
- Artrite settica: Causata da un’infezione diretta di una articolazione (da batteri o, più raramente, funghi). Si presenta con dolore acuto, gonfiore importante e febbre, richiedendo un trattamento tempestivo per evitare danni articolari permanenti.
- Artrite idiopatica giovanile: Colpisce prevalentemente l’età pediatrica e comprende diverse varianti. Può interessare una o più articolazioni e, in alcune forme, presentarsi con sintomi sistemici quali febbre e rash cutaneo.
Cause e meccanismi patogenetici delle varie artriti
L’artrite può originare da cause molto diverse tra loro. Una prima grande distinzione si fonda sull’origine della malattia:
- Artriti infiammatorie: dove la causa scatenante è una reazione immunitaria anomala, come nell’artrite reumatoide o psoriasica.
- Artriti degenerative: tipiche dell’età avanzata, come nell’osteoartrite, dove il danno è dato dal consumo delle cartilagini.
- Artriti infettive: dovute alla presenza diretta di agenti patogeni (batteri, virus, funghi) all’interno di una articolazione, come accade nell’artrite settica.
- Artriti metaboliche: come la gotta, riconducibili a disturbi del metabolismo, che portano alla formazione di cristalli infiammatori.
- Artriti reattive: insorgono dopo infezioni sistemiche, ma senza che l’agente patogeno sia presente direttamente nell’articolazione.
La diagnosi differenziale tra le forme di artrite è fondamentale, poiché le strategie di trattamento variano sensibilmente in base all’eziologia del disturbo. Alcune forme rispondono a farmaci immunosoppressori, altre richiedono invece antibiotici, corticosteroidi o terapie sintomatiche per il controllo del dolore e della rigidità articolare.
Manifestazioni cliniche: sintomi principali e complicanze
I sintomi delle varie tipologie di artrite variano a seconda della causa. Tuttavia, esistono sintomi comuni tra le diverse forme, tra cui dolore, gonfiore, arrossamento e limitazione dei movimenti delle articolazioni interessate. Nel caso di artrite reumatoide e psoriasica, possono presentarsi anche stanchezza cronica, febbre bassa e perdita della motilità articolare. Nei casi più avanzati, può svilupparsi una deformità articolare permanente.
Quando la malattia riguarda le articolazioni delle mani o dei piedi, può compromettere in modo netto la funzione quotidiana, limitando l’autonomia. In alcune forme, come nell’artrite idiopatica giovanile e in quella reumatoide, possono riscontrarsi complicanze sistemiche che coinvolgono occhi, cute, cuore e polmoni. Le artriti infettive, se non trattate in tempo, possono causare danni articolari irreversibili o favorire la diffusione dell’infezione ad altri distretti corporei.
Va ricordato che alcune forme di artrite, come la artrite reumatoide, tendono a presentare un andamento cronico, con fasi di remissione e di riacutizzazione. Altre, come la artrite settica, necessitano invece di interventi tempestivi proprio per la loro gravità potenziale e l’elevato rischio di complicanze.
Artriti meno note e classificazioni speciali
Oltre alle forme più comuni, la letteratura clinica riconosce numerosissimi tipi di artrite meno frequenti, ognuno caratterizzato da peculiarità cliniche specifiche. Alcuni esempi includono:
- Artrite idiopatica giovanile sistemica (forma poliarticolare o oligoarticolare): interessa bambini e adolescenti, può provocare infiammazione a carico di numerose articolazioni, febbre e manifestazioni cutanee. È la principale malattia reumatica dell’infanzia.
- Artrite enteropatica: tipica di chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali, come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa.
- Artrite lupus-like: osservata nei pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico dove si manifesta come poliartrite non erosiva.
Esistono ancora altre decine di varianti meno frequenti, classificate a volte come artriti indifferenziate quando non rientrano nei criteri tipici delle categorie note. In totale, si stima che le forme di artrite siano oltre un centinaio, facendo di questa patologia una delle più varie e complesse nel panorama delle malattie reumatiche.
È fondamentale sottolineare che la sensibilizzazione nei confronti delle varie forme di artrite è essenziale non solo per i pazienti ma anche per il personale sanitario, allo scopo di favorire diagnosi precoci e terapie adeguate, migliorando la qualità della vita dei soggetti colpiti. Senza dimenticare l’importanza dei controlli specialistici regolari, soprattutto per le categorie maggiormente a rischio.