Quando si parla di sicurezza in viaggio, conoscere quali siano le destinazioni più rischiose è fondamentale per ogni viaggiatore attento. Negli ultimi anni, le classifiche internazionali sulla pericolosità delle città hanno subito aggiornamenti significativi, incrociando dati su tassi di criminalità, pericoli sanitari, infrastrutture carenti e rischio di disastri naturali. Ma attenzione: esistono realtà dove il pericolo raggiunge livelli tali da rendere fortemente sconsigliata la visita, indipendentemente dall’esperienza o dalla prudenza personale.
Il caso Caracas: quando la criminalità supera ogni limite
Tra le città più pericolose del mondo, Caracas, capitale del Venezuela, si trova stabilmente al vertice di ogni statistica aggiornata. Le ragioni di questo primato negativo sono ben consolidate:
- Criminalità violenta diffusa: il numero di omicidi, rapine armate, sequestri e furti a mano armata raggiunge tassi tra i più alti al mondo.
- Instabilità politica e crisi economica: il contesto socio-economico venezuelano, unito alla crisi istituzionale, contribuisce a rendere la città estremamente insicura non solo per i residenti ma soprattutto per i turisti.
- Carente presenza di forze dell’ordine: la polizia riesce difficilmente a garantire la sicurezza pubblica nei quartieri più rischiosi.
- Servizi sanitari e infrastrutture carenti: in caso di emergenza sanitaria o bisogno di assistenza rapida, la risposta delle strutture pubbliche locali può essere gravemente insufficiente.
Le principali agenzie di sicurezza internazionale e i ministeri degli affari esteri di numerosi Paesi occidentali classificano Caracas come una destinazione ad alto rischio. Il Dipartimento federale degli affari esteri svizzero, ad esempio, avverte: “Occorre prestare grande attenzione alla sicurezza personale. Il tasso di criminalità e la propensione alla violenza sono elevati”. Le segnalazioni di aggressioni a danno di stranieri sono frequenti, soprattutto nelle aree urbane più povere e nelle zone periferiche.
Le altre capitali ad alto rischio: tra Sud America e Sudafrica
Sebbene Caracas mantenga il triste primato, nel panorama internazionale esistono altre città pericolose che, per motivi differenti, vengono regolarmente segnalate come da evitare assolutamente. La classifica aggiornata per il 2025 vede ai primi posti metropoli come Pietermaritzburg, Pretoria e Johannesburg in Sudafrica, tutte caratterizzate da un indice di criminalità estremamente elevato. Furti, scippi, rapine e aggressioni sono all’ordine del giorno, sia nei centri urbani che nelle zone periferiche, dove la presenza dello Stato risulta spesso insufficiente.
Altri poli urbani particolarmente rischiosi includono:
- Rio de Janeiro e Sao Paulo, in Brasile, dove il criminalità organizzata e le favelas rappresentano un serio pericolo per i visitatori.
- Manila, nelle Filippine, caratterizzata da episodi di violenza e sequestri a danno di turisti.
- Bogotá in Colombia e Lima in Perù, entrambe con livelli di furti e aggressioni particolarmente elevati.
Il caso del Sudafrica merita poi una menzione particolare: Johannesburg e altre grandi città alternano zone sicure a quartieri letteralmente invivibili, con sacche di violenza armata che ne fanno una delle aree urbane globalmente più critiche.
Le cause della pericolosità e le precauzioni fondamentali
Per comprendere perché determinate città risultino così pericolose, bisogna analizzare una molteplicità di fattori:
- Tasso di omicidi e reati violenti, spesso correlati alle attività del crimine organizzato.
- Corruzione diffusa e inefficacia delle autorità locali nel contrastare fenomeni illeciti e garantire la sicurezza pubblica.
- Disparità sociali ed economiche accentuate, che amplificano il senso di insicurezza.
- Collasso dei servizi essenziali, inclusi quelli sanitari e di emergenza.
Nell’era della globalizzazione e della facilità di spostamento, la preparazione e l’informazione preventiva risultano fondamentali. Prima di pianificare un viaggio verso mete esotiche o fuori dagli itinerari turistici classici, è indispensabile consultare le più recenti fonti istituzionali, come i siti degli Affari Esteri, e informarsi sull’indice di rischio aggiornato.
Le principali precauzioni raccomandate includono:
- Evitare spostamenti notturni e isolati nelle città classificate come pericolose.
- Non esibire oggetti di valore e ridurre al minimo il contante portato con sé.
- Scegliere sistemazioni sicure e affidarsi solo a operatori e guide raccomandati.
- Registrare sempre la propria presenza presso le autorità consolari, quando si viaggia in zone ad alto rischio.
Criminalità urbana in Italia: situazioni comparabili?
Pur non rientrando nella top ten mondiale, anche in Italia esistono città dove l’indice di criminalità è in crescita e che richiedono una maggiore attenzione da parte di residenti e visitatori. Secondo le statistiche più recenti, Milano si posiziona al primo posto nazionale per numero di denunce, seguita da Roma e Firenze. Tuttavia, la natura dei reati in Italia è prevalentemente predatoria (furti, scippi, rapine) e ben più sporadica quella di tipo violento e letale, tipica delle grandi città latinoamericane o africane.
Questo indica come la percezione di insicurezza possa essere molto diversa in base al tipo di criminalità: per quanto fastidiosa e impattante, la realtà italiana non raggiunge i livelli drammatici di alcune megalopoli estere dove la possibilità di subire danni fisici o addirittura la morte è statisticamente significativa. In quest’ottica, la valutazione della criminalità assume connotati assai diversi e non sempre immediatamente comparabili a scala globale.
In sintesi, per il viaggiatore consapevole, informarsi sulla reale situazione delle città del mondo rappresenta il primo e più efficace strumento di prevenzione. Capire dove non andare salva vite e protegge patrimoni: la prudenza, nella scelta della propria meta, fa la differenza tra un viaggio indimenticabile e un’esperienza da dimenticare.