Allerta salute: ecco gli esami di prevenzione gratuiti che stai lasciando scadere

Moltissime persone, spesso senza rendersene conto, stanno lasciando scadere importanti occasioni di prevenzione gratuita offerte dal Servizio Sanitario Nazionale italiano. Questi programmi includono screening ed esami di prevenzione pensati per individuare precocemente gravi patologie, garantendo la possibilità di intervenire in tempo e riducendo drasticamente i rischi per la salute. In Italia, la partecipazione agli screening gratuiti è su invito da parte delle aziende sanitarie, ma non sempre tutti rispondono. Conoscere questi esami, sapere a chi sono destinati e perché sono fondamentali può fare la differenza tra una diagnosi precoce e un problema trascurato.

I principali screening gratuiti: chi può accedervi e come funzionano

Il Servizio Sanitario Nazionale organizza regolarmente una serie di controlli ed esami gratuiti rivolti a specifiche fasce della popolazione, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni internazionali. Eccone i principali:

  • Pap test e HPV test: dedicati alle donne tra i 25 e i 64 anni per la prevenzione del tumore al collo dell’utero. L’invito viene spedito tramite lettera a domicilio e l’esame è gratuito ogni cinque anni per l’HPV test o ogni tre per il Pap test. Sono test fondamentali perché consentono di individuare lesioni pre-tumorali e virus ad alto rischio ancora prima che si sviluppi un tumore.
  • Mammografia: rivolta alle donne tra i 50 e i 69 anni (in alcune regioni fino a 74), permette di scoprire precocemente tumori al seno. Ogni due anni, le donne ricevono una comunicazione dall’ASL con la data dell’esame gratuito. Questa procedura ha ridotto la mortalità per carcinoma mammario in modo significativo negli ultimi decenni grazie alla diagnosi in fase ancora asintomatica.
  • Screening del colon-retto: destinato a uomini e donne tra i 50 e i 69 anni (talvolta fino ai 74), consiste nella ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF) da ripetere ogni 2 anni o, per chi ha più di 70 anni, anche ogni anno. In caso di test positivo, si esegue gratuitamente la colonscopia di approfondimento. Gli inviti vengono spediti dall’ASL e si ritira il kit in farmacia, per poi riconsegnarlo con il campione.
  • Screening dell’epatite C: prolungato fino a fine 2025 per i nati tra il 1969 e il 1989. L’esame consiste in un semplice prelievo di sangue, senza prescrizione medica, ed è fondamentale per individuare infezioni ancora asintomatiche ma potenzialmente gravi. Grazie a questo programma, molte infezioni misconosciute sono state intercettate permettendo un accesso precoce alle terapie, bloccando danni epatici a lungo termine o la trasmissione della malattia.

Altri controlli e opportunità di prevenzione da non dimenticare

Oltre agli screening oncologici e per l’epatite C, esistono numerosi altri esami gratuiti e periodici rivolti a specifici gruppi di popolazione, spesso meno conosciuti e quindi “dimenticati”:

  • Screening neonatale: tutti i neonati in Italia vengono testati con indagini sul sangue (il cosiddetto test della goccia) per individuare decine di malattie metaboliche rare fin dai primissimi giorni di vita. Questo consente, se necessario, di iniziare tempestivamente le terapie, prevenendo disabilità gravi e migliorando la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie.
  • Controlli per il diabete, pressione e colesterolo: consulti e screening gratuiti vengono spesso organizzati sia dai medici di famiglia che in eventi pubblici (come fiere della salute o “tour prevenzione”). Questi controlli consentono di identificare precocemente rischi cardiovascolari e iniziare cambiamenti dello stile di vita o terapie.
  • Vaccinazioni: ogni anno le campagne vaccinali coprono diverse fasce della popolazione con vaccini gratuiti contro l’influenza, il pneumococco, l’herpes zoster e, per i più giovani, papillomavirus, meningococco, morbillo e altro. Il calendario vaccinale (aggiornato annualmente) è disponibile presso i siti delle ATS e dei Ministeri.

Perché gli screening precoci fanno la differenza

Il motivo per cui la prevenzione tramite screening gratuiti è considerata un pilastro della salute pubblica risiede nella possibilità di rilevare una malattia in fase iniziale, quando cioè le cure risultano più semplici, efficaci e meno invasive. Intervenire in tempo significa soprattutto:

  • Salvare vite: tumori come quelli al colon-retto, al seno o alla cervice uterina hanno tassi di guarigione altissimi se individuati agli esordi.
  • Ridurre complicanze e disabilità future: scoprire un diabete, un’ipertensione o un’insufficienza renale prima che provochino danni irreversibili consente di impostare trattamenti salvavita e migliorare la prognosi.
  • Garantire risparmio sanitario: la prevenzione evita costosi interventi, ricoveri e farmaci attuando una vera sostenibilità per il sistema.

Non meno importante, accedere agli screening promossi dalle autorità sanitarie non comporta costi per il cittadino e offre una rete organizzata di comunicazione: dagli inviti spediti a casa, alle prenotazioni online, fino ai centri prelievo dedicati.

Quando e come rischi di lasciar scadere un diritto prezioso

Molte persone ignorano inconsapevolmente di essere destinatarie di un invito a uno screening gratuito. Un cambio di residenza non comunicato, la distrazione di una lettera persa tra la posta, una disattenzione nei confronti di messaggi email, oppure la sottovalutazione del tempo che passa tra un esame e il successivo: sono numerose le cause che fanno sì che importanti opportunità di prevenzione vadano “scadendo”.

Secondo i dati regionali più aggiornati, in alcuni territori la copertura degli screening (cioè la percentuale di invitati che effettivamente svolge l’esame) non supera il 60-70%. Questo significa che milioni di italiani, ogni anno, rischiano di perdere il momento ideale per scoprire in tempo situazioni a rischio o di abbandonare la prevenzione regolare proprio quando diventa decisiva con l’avanzare dell’età.

Numerose campagne, come quella per l’epatite C prorogata fino al 2025 per gli adulti nati tra il 1969 e il 1989, rappresentano uno strumento efficace per intercettare patologie “silenziose” che spesso non danno sintomi fino a quando il danno d’organo è già avanzato. Lo stesso vale per gli screening oncologici che, saltando una sola tornata di test, vanificano anni di prevenzione.

Oltre agli inviti delle ASL, esistono occasioni uniche come il Tour della Salute: eventi itineranti che offrono consulti e screening gratuiti, test per le principali malattie croniche, screening audiometrici, valutazioni dell’equilibrio e consulenze sulla salute mentale. Partecipare a questi eventi, spesso pubblicizzati su scala regionale, rappresenta un’opportunità per prendersi cura di sé senza appuntamenti o prescrizioni.

Consigli pratici per non perdere le scadenze della prevenzione

  • Verifica regolarmente la posta cartacea ed elettronica per gli inviti alle campagne di screening.
  • Segna sul calendario la data dell’ultimo esame svolto (mammografia, Pap test, SOF, ecc.) e ricordati di prenotare quello successivo.
  • Richiedi informazioni al tuo medico di famiglia o al pediatra dei tuoi figli: sono i primi alleati nella prevenzione.
  • Consulta il sito della tua ASL per il calendario aggiornato degli screening e delle vaccinazioni.
  • Approfitta delle iniziative pubbliche e delle giornate della salute per controlli aggiuntivi senza lista d’attesa.

La prevenzione non va mai rimandata: perdere o dimenticare solo una chiamata può significare rinunciare alla diagnosi precoce di una malattia importante. Ogni esame gratuito, ogni campagna di screening è un investimento sulla propria salute e su quella della comunità. Non lasciarti sfuggire questa opportunità, perché la salute è un diritto ma anche una responsabilità personale.

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